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- Il Certificato di Nulla Osta al matrimonio: una guida per chi desidera sposarsi in Italia
Se stai pianificando di sposarti in Italia, probabilmente hai già sentito parlare di "Nulla Osta", ovvero un Certificato di non impedimento al Matrimonio. Questo documento è fondamentale per i cittadini stranieri che desiderano sposarsi in Italia. In questa guida, approfondiremo cos'è il Nulla Osta, perché è necessario e come ottenerlo, per assicurarvi un percorso senza intoppi! Cos'è il Nulla Osta? Secondo l'Articolo 116 del Codice Civile italiano, il Nulla Osta è un certificato che conferma che non ci sono impedimenti legali al matrimonio di cittadini stranieri in Italia. Questo documento assicura che il matrimonio sia conforme alle leggi sia del paese di origine della coppia che della Repubblica Italiana. In altre parole, il Nulla Osta attesta che la persona senza cittadinanza italiana può contrarre matrimonio in Italia con una persona di cittadinanza italiana, e generalmente presenta questi dati: nome, cognome, data e luogo di nascita; cittadinanza, residenza e stato libero; le generalità della persona di cittadinanza italiana con si contrae matrimonio. Ottenere il Nulla Osta La procedura per ottenere il Nulla Osta varia a seconda degli accordi tra l'Italia e il Paese d'origine. Può essere rilasciato da: Autorità consolare in Italia Autorità competente del proprio Paese; in questo caso, per gli Stati che lo prevedono, il documento deve essere legalizzato dal Consolato o dall’Ambasciata italiana all’estero Legalizzazione e traduzione: Una volta ottenuto il documento, potrebbe essere necessario farlo legalizzare dagli uffici competenti del vostro Paese. Successivamente, il documento deve essere tradotto in italiano. Il processo di traduzione può variare in base al sistema giuridico del vostro Paese: A volte il Comune italiano accetta una traduzione certificata più semplice e diretta, ma questo dipende dagli scopi e dall'autorità a cui dovete presentare i vostri documenti. In alternativa, potete ricorrere ai servizi per tradurre il documento in Italia. In Italia, le traduzioni sono spesso effettuate attraverso un processo chiamato "Asseverazione", in cui un traduttore freelance dichiara davanti a un funzionario del tribunale che la traduzione è fedele e accurata all'originale. È importante valutare ogni caso singolarmente, considerando gli accordi specifici tra l'Italia e il vostro Paese. È sempre meglio chiedere direttamente all'autorità competente che richiede le traduzioni, per sapere qual è il servizio più adatto di cui hanno bisogno affinché il vostro documento venga accettato. In qualità di traduttrice legale professionista specializzata in traduzioni giurate e certificate in Italia, offro un'assistenza completa in tutto questo processo. La gestione dei requisiti burocratici per sposarsi in un Paese straniero può essere scoraggiante. Se avete un caso specifico da sottoporre, necessitate di una consulenza o assistenza personalizzata o avete bisogno di un preventivo, non esitate a contattarmi. Insieme possiamo decidere la migliore linea d'azione per garantire che il vostro matrimonio in Italia proceda senza ostacoli legali e senza ulteriori stress!
- Traduzione certificata o giurata?
Quando si tratta di documenti ufficiali, la precisione e l'autenticità diventano imperativi. Una cosa che probabilmente molte persone non sanno è che io ho iniziato la mia carriera di traduttrice in ambito tecnico e specialistico, in particolare con la traduzione certificata all'estero. Nel 2017 ho iniziato a lavorare a Londra presso un’agenzia ed è proprio così che ho imparato tutto ciò che c’è dietro alla traduzione di un documento ufficiale! Le procedure da seguire per la traduzione certificata in Inghilterra e la traduzione giurata in Italia, sono diverse, a seconda del tipo di documento o della destinazione d’uso. Con questo articolo cercherò di fare più chiarezza possibile. Partiamo dal presupposto che entrambe le tipologie sono valide in termini di certificazione, poiché in entrambe si certifica la traduzione come autentica ed entrambe recano i dati e la firma del traduttore. Ma allora quali sono le loro caratteristiche sostanziali e per quali tipi di documenti è più adatta la traduzione certificata anziché quella giurata, o viceversa? Vediamole insieme. La traduzione certificata La traduzione certificata (o Certified Translation) è una traduzione timbrata e firmata su ciascuna pagina tradotta, direttamente dal traduttore o dalla traduttrice professionista, e allegata ad un Certificato di Accuratezza, in inglese Certificate of Translation Accuracy. Il certificato, compilato nella lingua di arrivo, attesta appunto l’accuratezza e l’autenticità della traduzione, la conformità della traduzione al suo documento originale, nonché la competenza linguistica e la qualifica del traduttore stesso. Per esempio, per studiare nel Regno Unito, negli Stati Uniti, in Canada o nella maggior parte dei Paesi europei, si richiedono traduzioni di documenti ufficiali dall’italiano all’inglese e quindi, è sufficiente la traduzione certificata. Per quali documenti è richiesta la traduzione certificata? Questo tipo di certificazione è necessaria per i certificati tradotti da presentare al Consolato Generale d’Italia. Una copia del certificato originale verrà allegata alla traduzione, insieme alla dichiarazione di autenticità, firmata e timbrata su carta intestata. Può essere necessaria: Per registrare un matrimonio, una nascita o un divorzio presso il Consolato Generale d’Italia se siete residenti nel Regno Unito; Per fare richiesta di cittadinanza italiana presso il Consolato Italiano (dovrete presentare la traduzione del certificato penale e del certificato di nascita) Per richiedere la residenza permanente o la cittadinanza britannica presso l’Home Office (il Ministero degli Affari Interni di Londra). Per studiare presso un’università britannica (potrebbero richiedere una traduzione certificata dei vostri titoli di studio italiani) Per motivi di lavoro o d’immigrazione Poiché si tratta di documenti ufficiali, questi verranno spediti per posta raccomandata, corriere o, quando possibile, consegnati personalmente. In ogni caso, è sempre meglio assicurarsi del grado di certificazione di cui avete bisogno, contattando l’ente che richiede la traduzione per verificare quale forma di certificazione è richiesta. Quella della traduzione certificata è sicuramente una procedura più semplice, veloce ed economica in quanto non prevede l’intervento del Tribunale e il costo per le marche da bollo. Verranno considerate soltanto la tariffa per la traduzione e la tariffa per la certificazione su carta intestata. E la traduzione giurata? Si crea sempre molta confusione sull’utilizzo di questi due termini. È d’obbligo quindi una precisazione: una traduzione certificata britannica equivale alla traduzione giurata italiana. In Italia, la traduzione giurata, tecnicamente conosciuta come traduzione asseverata, è una traduzione resa ufficiale dalla firma e dal timbro del traduttore e da un verbale di giuramento rilasciato dall’Ufficio Asseverazioni o dall‘Ufficio del Giudice di Pace di un Tribunale. Pertanto, la traduzione giurata consiste in un vero e proprio giuramento presso il Tribunale, da parte del traduttore che si assume tutta la responsabilità civile e penale. Come si svolge la procedura? Il verbale di giuramento viene compilato e firmato dal traduttore ed allegato permanentemente alla traduzione, insieme al documento originale. La procedura di asseverazione viene completata in Tribunale, dinanzi ad un pubblico ufficiale che verifica l’atto, appone il suo timbro e la sua firma e registra la traduzione nell’archivio dell’ufficio. Firmando il verbale di giuramento, il traduttore giura (dichiara) di aver agito bene e fedelmente nel suo incarico e che la traduzione è autentica e conforme al suo originale. In questo modo, la traduzione giurata ha valore legale ed è soggetta ad imposta di bollo. Per quali documenti è richiesta? L’asseverazione viene molto spesso richiesta: quando bisogna rendere legalmente valido in Italia un documento o un certificato scritto in una lingua straniera perché proveniente da un altro Paese. Si deve allora procedere alla traduzione giurata e asseverata in italiano. quando un documento rilasciato in Italia deve essere presentato dinnanzi un’autorità di un Paese diverso dove l’italiano non è lingua ufficiale. Quanto costa una traduzione giurata? Il costo della traduzione giurata o asseverata è generalmente più elevato rispetto a una traduzione semplice e dipende dalla combinazione linguistica richiesta, dal numero di parole o pagine da tradurre. Ma non solo. Bisogna calcolare e includere nel preventivo, oltre al costo della traduzione, il costo per l’asseverazione ed eventuali marche da bollo. Se avete ancora qualche dubbio o se volete richiedere delle informazioni, potete scrivermi una email all’indirizzo sarapiccinini.translations@gmail.com oppure inviarmi un messaggio direttamente tramite il modulo di contatto. #traduttricefreelance #traduzionecertificata #traduzionegiurata #tribunale #regnounito #italia #consolatogenerale #londra #cittadinanzabritannica #cittadinanzaitaliana #documenti #asseverazione #giuramento
- Vita da freelance: otto qualità essenziali per lavorare bene
Quali caratteristiche fondamentali deve avere un freelance? Lavoro come traduttrice freelance ormai da qualche anno, e con il passare del tempo ho sviluppato una serie di qualità che secondo me, non possono mancare nella vita e nel lavoro di un freelance. Ecco le otto qualità essenziali nella vita di un freelance per lavorare bene. Scopriamole insieme 1. Empatia La capacità di comprendere e rispondere alle esigenze del cliente non solo migliora la qualità del lavoro svolto, ma contribuisce anche a costruire relazioni durature e soddisfacenti. Essere empatici significa anche ascoltare attivamente. Una comunicazione efficace è essenziale per evitare fraintendimenti e garantire che il lavoro soddisfi appieno le aspettative del cliente, nonché favorire una fiducia reciproca. 2. Pazienza In questo lavoro, niente è immediato e scontato. Le parole che mi ripeto più spesso di quanto si pensi? “Sii paziente”. Stai aspettando una email di conferma da un cliente o un contratto di traduzione da una casa editrice con cui speri tanto di collaborare? Sii paziente. Sono giorni che rimugini su una frase perché non hai ancora trovato una resa traduttiva soddisfacente? Sii paziente. Dopo l’invio di documenti scansionati scritti a mano, sgranati e illeggibili, il cliente sparisce lasciandoti tra il panico e la disperazione? Sii (più o meno) paziente. 3. Consapevolezza L’immagine del traduttore che scrive seduto alla sua scrivania con una tazza di tè o caffè bollente e il gatto acciambellato sulle gambe è molto romantica, ma non è la realtà. Fai il lavoro che ami e non lavorerai mai un giorno, è una concezione un po’ ingenua, a mio avviso. L’amore, la passione per il proprio lavoro sono solo il motore, ciò che ti fa andare avanti con determinazione. Ma non è sufficiente. Bisogna essere consapevoli del proprio settore di riferimento, del mercato in cui si lavora, bisogna essere disposti ad imparare ogni giorno e avere tanta voglia di fare e migliorarsi. 4. Organizzazione Parlo di quell’organizzazione sia fisica che mentale. Che si tratti di un intero ufficio, o semplicemente di una scrivania, per me è importante mantenere l’ordine e la pulizia. Mi permette di iniziare la giornata con il piede giusto e di concentrare tutta la mia attenzione sull’incarico da svolgere, senza distrazioni. Niente briciole sulla tastiera, niente fogli sparsi ovunque sul tavolo, niente desktop pieno di cartelle, file doppi, o foto risalenti al 2010 che aspettano ancora di essere scaricate. Da brava perfezionista, ho l’abitudine di sistemare o archiviare le email, catalogare documenti, tenere traccia di tutti i miei contatti, magari in un file Excel, per esempio. 5. Precisione Forse un po’ per deformazione professionale, un po’ per carattere, sono molto precisa, attenta e meticolosa in tutto quello che faccio. Nel lavoro, quando traduco documenti tecnici ma anche testi di narrativa, mi assicuro che siano il più precisi possibile in termini di font, impaginazione, numero di pagine corrispondente all’originale. In questo senso, mi piace giocare d’anticipo e anticipare, appunto, tutte le eventuali domande del cliente, magari lasciandogli dei commenti o delle note nel documento oppure spiegando come ho lavorato e il perché delle mie scelte direttamente nel corpo della email. Comunicazione, disponibilità e chiarezza per me sono fondamentali. 6. Curiosità Leggere tanto, ascoltare, informarsi, conoscere anche quello che non è direttamente di nostra competenza, ci può permettere di ampliare il nostro vocabolario, imparare neologismi e sinonimi, allargare il nostro orizzonte linguistico. Insomma, mettere il naso dappertutto. 7. Conoscenza della lingua… d’arrivo! Sul fatto di saper bene la lingua e la cultura straniera dalla quale si traduce non ci sono dubbi! Ma quello che conta davvero è conoscere la lingua d’arrivo, la propria lingua madre. Il traduttore è la voce dell’autore in un’altra lingua e in quanto tale, deve considerare ogni sfumatura sintattica e grammaticale, il registro, il tono di voce, l’intenzione dell’autore, il ritmo della storia. La vera sfida non è tanto individuare e capire tutti questi aspetti nella lingua di partenza ma rispettarli e riportarli nella lingua d’arrivo. 8. Tempestività Quando ricevo una qualsiasi richiesta, un messaggio, una email, cerco di rispondere sempre e in tempi brevi! Non faccio mai passare più di qualche ora e se capita che sono fuori o impegnata, imposto un messaggio automatico o rispondo brevemente dicendo che ho ricevuto il messaggio e che risponderò con tutti i dettagli il prima possibile. Il tutto sempre con gentilezza. Comunicare con gentilezza, con “grazie” e “per favore”, rendersi disponibile e amichevole, sono gesti semplici che possono contribuire a fare una buona impressione. Ci sono sicuramente altri aspetti da tenere in considerazione, ma questi secondo me sono i principali. Ce ne sono altri che vorresti suggerire? Scrivili nei commenti: sono curiosa! #sarapiccinini #freelance #translator #freelancelife #traduttore #traduttrice #organizzazione #curiosità #empatia #comunicazione